Solitamente quando si tratta di veicoli spaziali si preferisce parlare in chilometri al secondo.

Comunque tutti i veicoli spaziali si muovono spinti da motori a razzo, esistono molti possibili tipi ma i razzi chimici restano i più diffusi. Esistono anche quelli elettromagnetici. L'unico tipo di propulsione spaziale applicabile che non rientri nella categoria razzi sono le vele solari che non sono ancora una tecnologia molto matura e sarebbero comunque di impiego limitato. Per la messa in orbita comunque gli unici motori utilizzabili sono quelli chimici(liquidi oppure solidi, e quando saranno risolti alcuni problemi anche gli ibridi) e solo in teoria quelli nucleari(funzionano benissimo ma è prevedibile una fortissima opposizione ambientalista).

Molto spesso l'accelerazione da Terra all'orbita in cui il lanciatore lascia il veicolo spaziale è la più grande accelerazione fornita da un motore(circa 8-11 km/s). Se poi la destinazione è verso altri pianeti o addirittura verso i confini del sistema solare molto spesso per ridurre al minimo la necessità di imbarcare propellente si ricorre ai "gravity assists"(fionda gravitazionale) che nel caso di pianeti molto massivi come Giove o Saturno può arrivare a "regalarti" aumenti di velocità consistenti, e molto spesso le sonde destinate anche solo ai pianeti esterni prima di dirigersi verso l'esterno devono fare alcuni passaggi risonanti con gravity assist con Venere e Terra.

L'unico caso di sonda destinata ad uscire dal sistema solare lanciata direttamente su un orbita di fuga è la NewHorizons (spinta da uno stadio Centaur e da un terzo stadio a solido).

Le sonde Voyager continuano ad allontanarsi a velocità di circa 15-17km/s anche se i motori sono spenti da molto tempo.

Non è nemmeno vero che la velocità resta invariata nello spazio quando ci si muove senza spinta perchè in realtà in questi casi visto che ci si sta allontanando dall'attrattore la velocità diminuisce: nel caso delle voyager però questo progressivo rallentamento è diventato ormai piccolissimo a causa della enorme distanza dal sole(la gravità diminuisce di intensità con il quadrato della distanza)

Le sonde spaziali vanno a motore spento.

Non sono come gli aerei che, per mantenere la velocitá,

a causa della resistenza del mezzo devono costantemente azionare il motore.



Nello spazio non esiste la resistenza del mezzo.



Ogni accelerazione, per quanto piccola, produce un aumento di velocitá.

E quanto una sonda raggiunge una certa velocitá, la mantiene.



Una spinta anche debole per un periodo prolungato puó permettere di raggiungere altissime velocitá.

Nel caso dei Voyagers é stato inoltre usato "l'effetto fionda",



http://www.helldragon.eu/loretta/cdrom/Documenti/effFionda.htm



usando la forza gravitazionale di altri pianeti per accelerarle ancora di piú.

.

non essendoci l'aria nello spazio basta che viene acceso per qualche minuto il motore e si ottiene un'alta velocita' costante per un certo tempo

tutta questa velocità viene da due principi fondamentali della dinamica, il primo che viene usato è il terzo principio della dinamica (o 3a legge di Newton): dice che a ogni azione corrisponde una reazione. questo è un po' il principio che fa muovere tutti gli esoreattori (aerei x intenderci) ed endoreattori (razzi e affini): vengono spruzzati gas incandescenti a grandi velocità fuori dagli ugelli e questo crea spinta. chiaramente maggiore è la spinta, maggiore è l'incremento di velocità (come ci dice l'equazione di Tsiolkovsky). senza dover spingere questi gas a velocità elevate, si può usare un ugello de Laval (o convergente-divergente), che sfrutta la portata massica per far aumentare la velocità (è un tipo di ugello molto usato xk efficiente).

il secondo principio usato è la prima lege della dinamica, questa si usa solo quando si è nello spazio interplanetario, cioè quando l'attrito è quasi nullo e non le forze di attrazione sono trascurabili. in queste condizioni (ke sn + o - quelle delle sonda dirette verso altri pianeti) il primo principio della dinamica ci dice che la nostra sonda continuerà a viaggiare alla stessa velocità finchè una qualche forza non agirà su di essa. essendo l'attrito quasi nullo e le forze di gravità trascurabili, il moto è quasi inerziale, ma bisogna comunque tenere conto di quel pocissimo attrito e dell'attrazione del sole, che fanno rallentare di poco la velocità.

quindi, una sonda tende a mantenere una velocità elevate fin da quando lascia la terra, senza essere spinta nuovamente.

Ciao Brian,io sul mio atlante

dell'Universo della DEAgostini è

riportato che la massima velocità

raggiunta da un veicolo Spaziale è

84.000km. orari (2006) il testo a cui si

riferisce.Non ho mai letto ho sentito una

tale Velocità,(Posso Sbagliarmi)ma non penso

perchè mi sembra che con la nostra attuale tecnologia

siamo ancora distanti da quella velocità, comunque farò una

ricerca,poi farò sapere qual cosa, ma son quasi sicuro che NON

abbiamo mai superato i centomila Km. orari. Ciaooooooooooooooo.

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Ciao, ho trovato nella ricerca che c'è una sonda artificiale (HELIOS )

che gira intorno al Sole a 244.000KM. orari,ma io intendevo navicelle

spaziali tipo SHUTTLE. Ciaooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo.

Una volta avuta la spinta iniziale, nello spazio non hai piu' bisogno di motori (a meno che tu non voglia cambiare direzione) Vedi ad esempio che velocita' pazzasche viaggiano i meteoriti o le comete.