Ciao Telespalla! Questa domanda è molto complicata, perchè bisognerebbe spiegarti la RG (Relatività Generale) quasi per intero, e con tutta la sua matematica. Su answers è impossibile, mentre davanti ad una lavagna magari si riesce ma ci si mette molto molto tempo (ore e ore).
Come ha già detto Thor (che è molto preparato in RG), quei simboli sono simboli usati da Einstein per descrivere la sua RG.
Sono scritti in "notazione di Einstein", sono le cosiddette "Equazioni di campo di Einstein" e rappresentano il Tensore di Ricci, che è un operatore matematico che compara la curvatura indotta dalla massa di uno spazio RISPETTO lo spazio euclideo (piatto). Questo è un operatore molto importante perchè ci dice di quanto differisce lo spazio curvo dall'usuale spazio piatto (cioè in che modo e di quanto la massa curva lo spazio se lo compariamo con lo spazio euclideo piatto).
Il secondo addendo è un termine che tiene conto della "costante cosmologica", costante introdotta da Einsein perchè all'epoca si credeva che l'universo era statico (cioè non si espandeva) per far si che l'universo non collassasse sotto la sua stessa gravità (come ad esempio succede alle stelle, vedi le supernovae).
Al secondo membro, oltre al termine di proporzione costante, hai il tensore di stress-impulso, che misura il flusso di quantità di moto che agisce attraverso una superficie delimitata e che piega lo spazio.
Secondo la RG, il nostro spazio quadridimensionale (cioè Lung + Larg + Prof + Tempo) è immerso in un iperspazio a 10 dimensioni dove (se avessimo occhi e cervello in grado di vedere e capire 10 dimensioni) vedremmo fisicamente lo spazio curvarsi e potremmo visualizare i limiti del cosmo (tanto per riagganciarmi all'altra domanda).
Purtroppo la tua matematica non permette di approfondire ulteriormente, per capire la RG bisogna sapere davvero tanta matematica di livello universitario scientifico.
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@ Thor: Si, intendevo per visualizzare la curvatura e "vedere" i limiti fisici che Telespalla cercava. Insomma, siamo nel campo del "come se fosse" e non del "è così". Perdonami ma alla sera tardi mi scappano via le puntualizzazioni. Hai fatto BENE a farlo notare, non vorrei che Telespalla si facesse idee sbagliate!
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@ Maurizio: Ora che ci penso, Telespalla ha 13,5 anni, bisognerebbe spiegargli tutta la matematica liceale e buona parte di quella che si fa all'università... ci vorrebbero anni, cioè il tempo del percorso di studi che magari Telespalla farà. Quindi hai ragione, è meglio che non abbia fretta. Però lo capisco, la curiosità è una amica diffcile da tranquillizzare, è sempre successo anche a me :-P di pormi domande più grandi di me (e succede tutt'ora).