Domanda:
Qualcuno conosce l'area 51?
2006-07-05 06:34:50 UTC
Qualcuno conosce l'area 51?
Otto risposte:
Fiorello R.
2006-07-05 06:44:05 UTC
http://it.wikipedia.org/wiki/Area_51



L'Area 51, è parte di una vasta zona militare (la Nellis Air Force Base) americana operativa di 26.000 km2 situata a circa 150 miglia da Las Vegas nel sud dello stato Americano del Nevada. Il nome ufficiale è sconosciuto; viene di frequente indicata come Groom Lake Air Force Facility, o semplicemente Groom Lake. Si trova vicino al villaggio di Rachel alle coordinate 37°17′00″N, 115°55′00″W a circa 150 km a nord-ovest da Las Vegas. [1]

È celebre soprattutto come soggetto di teorie del complotto riguardanti gli UFO.
2006-07-05 20:13:49 UTC
l'area 51 è la zona che sta vicino l'area 50.
maria g
2006-07-05 15:21:00 UTC
si'



TOMB RAIDER III°



nevada - rocce sole e laboratorio con ufo ed e.t.
pasquale s
2006-07-05 14:45:03 UTC
io ci sono stato mi sono svegliato li
soldifalsi
2006-07-05 13:49:24 UTC
è x kaso l'area di servizio dopo la 50?!

:D
~ Kevin ~
2006-07-05 13:44:57 UTC
Non riusciresti ad avvicinarti neanche a 5 miglia da quella zona.

Chi la conosce ci lavora o ci ha lavorato !

Chi ha cercato di avvicinarsi per fare delle foto non è mai tornato indietro.
alba
2006-07-06 13:38:24 UTC
così va bene

Nella prima parte dell'articolo sono state presentate alcune delle storie o



leggende che circolano negli Stati Uniti, in modo massiccio, a partire dalla



seconda metà degli anni ottanta e che rappresentano un vero e proprio "folklore



ufologico" che con la vera ufologia hanno poco o nulla a che spartire. Si è già



cercato di inquadrare, seppure sommariamente, le caratteristiche di queste



affermazioni (del tutto incontrollate e mai circostanziate in modo credibile) e



l'ambiente da cui traggono origine, arrivando alla conclusione di considerare



tutto ciò come delle affermazioni terribili ed affascinanti al tempo stesso, ma



sempre appartenenti ad un filone di "voci" legate al collaudato binomio



"alieni-congiure".



Proseguiamo, a questo punto, con una carrellata di altre affermazioni



appartenenti allo stesso filone e provenienti da vari bizzarri personaggi



americani.



Molte basi aliene sarebbe ignote anche agli stessi governi con cui avrebbero



stipulato degli accordi. Tra queste ve ne sarebbe una, denominata K-2, nel nord



della California (all'interno della Plumas National Forest), dove opererebbero



delle creature provenienti dalla costellazione di Zeta Reticuli, creature meglio



conosciute con il nome di "grigi". La zona, quasi selvaggia, è particolarmente



adatta dal punto di vista orografico per permette l'occultamento di



installazioni fisse. In prossimità della zona sarebbero scomparsi gli animali



locali, comprese le numerose specie di roditori e gli stessi uccelli



eviterebbero di volare sopra le aree di atterraggio della base, caratterizzate



da solchi nel suolo e zone circolari di erba schiacciata, oltre che da piccole



quantità residue di radio-attività. Un silenzio innaturale graverebbe, specie



durante le ore notturne, sull'intera area. Alcuni appartenenti ad



un'organizzazione privata chiamata "The Phoenix Project" tennero sotto controllo



l'area in alcune occasioni e, anche in seguito a ripetute osservazioni di strani



oggetti luminosi che avvicinavano e sembravano volere atterrare, giunsero alla



conclusione della presenza di una base aliena sul posto (affermazione, comunque,



non suffragata da alcuna prova concreta, ma solamente da conclusioni soggettive



provenienti dai membri dell'organizzazione stessa).



Nel 1947 l'allora presidente degli Stati Uniti Harry S. Truman avrebbe ordinato



la costituzione di un'operazione super-segreta, chiamata Majestic-12, con il



compito di gestire e controllare tutti gli aspetti tecnici e sociologici



relativi ai dischi volanti precipitati ed ai relativi occupanti, vivi o morti,



recuperati. L'operazione subì un'evoluzione negli anni successivi ed assunse la



denominazione di MAJI (Majority Agency for Joint Intelligence), la più segreta



tra tutte le organizzazioni governative, controllata direttamente dal



Presidente. Nel 1947 esercito ed aviazione recuperarono diversi rottami e



cadaveri sui luoghi di alcuni "saucer crashes" (dischi precipitati), portandoli



alla base aera di Wright Patterson, in Ohio, precisamente all'Hangar 18. Solo i



membri dell'operazioni Majestic-12 erano al corrente di tutto ciò, mentre la



maggior parte dei militari ne erano completamente all'oscuro. Negli anni



successivi tutto il materiale "alieno" (incluso quelle proveniente da altre basi



americane sparse per il mondo) venne trasferito per mezzo di sei aerei da



trasporto C-124 ad una nuova struttura di immagazzinamento alla base Edwards, in



California, la cui entrata sarebbe costituita da un hangar collocata alla fine



della medesima pista di atterraggio oggigiorno utilizzata dalla NASA per il



rientro dello Space Shuttle. Nell'aprile del 1964 fu stabilito un contatto con



gli alieni via radio, nell'ambito del Progetto SIGMA, contatto che portò ad



accordi tecnici e "commerciali" (?) con questi alieni provenienti dalla



costellazione di Zeta Reticuli. Il programma SETI della NASA destinato alla



ricerca di intelligenze extraterrestri per mezzo di tecniche radio telescopiche



sarebbe nient'altro che una copertura per fornire ulteriori fondi ai vari



progetti coordinati da MAJI.



Come già accennato nella prima parte dell'articolo, il governo americano (e



quello russo pure) si accorse che gli accordi con gli alieni non venivano



rispettati da questi ultimi, tanto da costituire una vera e propria minaccia. Fu



quindi deciso, congiuntamente con l'Unione Sovietica, di sviluppare una nuova



arma capace di contrastare gli alieni: l'iniziativa fu condotta nell'ambito del



programma "SDI" (le cosiddette "Guerre Stellari") e fu inscenata una forte



opposizione da parte dei russi al fine di nascondere, anche agli alieni, gli



veri scopi dell'azione. Al fine di raggiungere gli obiettivi prefissati, MAJI



creò un altro progetto ultra-segreto, "Project Zeus", il cui scopo ultimo era



quello di sovraintendere allo sviluppo ed all'uso dei sistemi d'arma del



programma SDI.



Ma ecco, nei dettagli, la struttura organizzativa di questo gruppo MAJI.



Innanzitutto vi sarebbe il "Project Aquarius", un gruppo "ombrello" entro cui vi



sarebbero anche la CIA e la NSA (un'altra agenzia di intelligence statunitense),



cioè gli altri entri governativi coinvolti, a vari livelli, con la presenza



aliena. Esisterebbero quattro diversi gruppi composti ognuno da diverse



centinaia di persone, che condurrebbero ricerche segrete sugli UFO in quattro



diverse località della nazione. Sotto Acquarius sarebbero stati iniziati diversi



altri progetti:



GRUDGE : originato nel 1953 per ordine del presidente Eisenhower, fu fatto



continuare segretamente ed al suo posto venne instaurato, come copertura, il



"Project Sign". Quest'ultimo nel 1960 cambiò nome in "Blue Book" e quando nel



1969 fu concluso, "Grudge" rimase, segretamente, l'unico progetto governativo



sull'argomento UFO. Suo scopo era la raccolta di tutti i dati scientifici,



tecnici, medici ed informativi ricavabili dagli avvistamenti UFO e dai contatti



con entità aliene. Tali informazioni sarebbero quindi state impiegate per il



progresso del programma spaziale americano e per la realizzazione dell'attuale



tecnologia "stealth".



PLATO : sarebbe stato originariamente concepito come una parte del "Sign", nel



1954, per stabilire delle relazioni diplomatiche con gli alieni. Il progetto



ebbe successo con la ratifica di un trattato relativo allo scambio di tecnologia



contro il mantenimento della segretezza nei confronti della presenza aliena e la



promessa di non interferire nelle attività di tali entità. Tutt'ora attivo,



"Plato" sarebbe controllato da una "task force" segreta aqquartierata presso i



laboratori nazionali di Los Alamos.



SIGMA: conduce comunicazioni elettroniche con gli alieni fin dal 1963 ed avrebbe



portato all'incontro del 25 aprile 1964 alla base area di Holloman (vedi numero



precedente di Neural).



GARNET : concluso, si pensa in seguito al completamento dei suoi studi. Suo



scopo sarebbe stato lo studio dell'influenza extraterrestre sull'evoluzione e



gli affari umani.
Miky
2006-07-05 14:06:33 UTC
Area 51 è una sezione del poligono nucleare ed aeronautico di Nellis, una vasta zona militare che inizia circa 150 km a nord-nord-ovest della città di Las Vegas, nella parte centromeridionale del Nevada. Più esattamente, Area 51 è posta ai margini del lago prosciugato di Groom Lake, ed è nota a chi vi lavora con altri appellativi e nomignoli, quali Dreamland [«terra di sogno», che è - o sarebbe stato - il codice di chiamata radio della base di Nellis), Watertown [«città d'acqua») o anche The Ranch («La Fattoria») e Skunkworks [«Officine Sporche»).



Una pista di decollo lunga circa 4500 m attraversa il Groom Lake.

Nell'ambito del grande complesso di Nellis, nell'aeroporto di Tonopah, all'angolo nord-occidentale del poligono, sono dislocati due squadroni del 37° Stormo Tattico deII'USAF, dotati di sofisticatissimi cacciabombardieri F-117A Nighthawk a bassa rilevabilità radar.



Il complesso di Nellis, le cui multiformi attività cominciarono nel 1954, avrebbe visto solo in un secondo tempo la costruzione di Area 51, una serie di installazioni in larga parte sotterranee, che sarebbero state gestite dalla CIA fino al 1972, quando passarono all'Air Force Systems Command. Fu qui che furono sviluppati i ricognitori strategici U-2 e SR-71 Blackbird, e dove oggi si lavorerebbe al famigerato ricognitore ipersonico «Aurora», le cui incredibili caratteristiche di volo (velocità fino a Mach 6) sono state oggetto di dicerie anche in ambito ufologico.



L'ingresso principale verso Area 51 è segnato da una strada sterrata che si stacca dalla statale 375 nella contea di Lincoln, all'altezza di una grande cassetta per la posta di colore nero, e che poi interseca la pista che conduce da est al Groom Lake, non senza passare prima poco a sud della catena delle Groom Mountains, una serie di alture che corrono quasi parallele alla statale 375 e che, di fatto, impediscono la visione a distanza di Area 51.



Anzi, per valutare meglio il grado di segretezza della zona, si pensi che ai primi del 1984 l'USAF sequestrò illegalmente 89.600 acri di suolo pubblico compresi nella catena montuosa, proprio per limitare l'osservazione agli appassionati. L'USAF ha poi ammesso l'illegalità del sequestro, ma il Congresso ha infine votato per approvare l'azione dei militari.



35 km più a nord della «cassetta postale nera» si trova il desolato paesino di Rachel, il cui unico ritrovo pubblico, la birreria «Little AJe'lnn», di proprieta' di Pat e John Tmvis, sulla strada che poi prosegue verso la cittadina di Tonopah, é spesso frequentato da chi lavora nel complesso di Nellis. Un punto d'informazione su cui avremo modo di tornare.



Le dicerie ufologiche su Area 51 circolano ormai da molti anni. Bisogna riconoscere che esse preesistevano alle dichiarazioni choc del fisico Bob Lazar, di cui ci occuperemo e che hanno fatto diventare la questione un argomento di interesse anche per un grande pubblico. È su queste voci, racconti semi-anonimi, testimonianze sussurrate, che si è appunto innestata la «rivelazione» di Lazar, e, sulla scia di essa, una gran quantità di storie assurde e ben oltre il limite del credlbfie. Vediamo di ricostruire il quadro sin dall'inizio.



Nel 1980, un giornalista ed ufologo di Cincinnati (Ohio), Dave L. Dobbs, ricevette una lettera da un radiotecnico di nome Mike Hunt. Egli, fra i primissimi, fu tra coloro che associarono le attività di Area 51 agli UFO. Nelle sue testimonianze, Hunt sosteneva di aver lavorato laggiù nei primi anni '60 per conto della Commissione Atomica Statunitense, e di aver appreso che un UFO vi sarebbe stato trasportato dalla base aerea di Edwards, in California. Hunt avrebbe visto contenitori con il timbro «Project Red Light», uno dei supposti progetti govemativi segreti americani sugli UFO, su cui circolano da anni testimonianze di seconda mano, diffuse - per esempio - da un ufologo filo-contattista texano, Wendelle Stevens. Secondo le sue fonti il «Project Red Light» avrebbe incluso lo studio della propulsione di almeno tre UFO catturati e di due alieni. Stevens ha anche riferito di un incontro con un vero e proprio UFO fatto nel '77 nel cielo della vicina base di Tonopah da un pilota militare, e l'avvistamento sulla zona, nel '78, di un grande sigaro grigio accompagnato da due elicotteri militari.



Hunt, inoltre, avrebbe visto al suolo un disco di color opaco del diametro di 6-9 m, e avrebbe più volte constatato che le frequenze radio della base erano come «ammutolite» per cause a lui misteriose. Un operatore radar che lavorava in una torre di controllo al limite nord del poligono di Tonopah, invece, ricevette spesso l'ordine di ignorare gli oggetti volanti non identificati che osservava sugli schermi.



In tempi più recenti cede voci sono giunte persino dalle riviste specializzate in questioni militari. Nel 1988, un ufficiale dell'USAF ha dichiarato al giornalista aeronautico James Goodall che quanto si stava realizzando nell'Area 51 «sfidava ogni descrizione». Goodall ha reso note anche àcerie secondo cui si trattava di tecnologie basate su campi di forza, su tentativi di controllare la gravitazione e di veri e propri «dischi volanti».



Nel febbraio dello stesso anno, Jim Shults, caporedattore della rivista militare Gung-Ho riferi' di una Alien Technology Unit attiva ad Area 51, e due piloti militari che vi avevano lavorato confermarono la sperimentazione di velivoli «incredibi».



Nell'ottobre del'90, infine, la notissima Aviation Week & Space Technology riferì le osservazioni di misteriosi triangoli silenziosi fatte da piloti su Nevada e California, e di quelle di un altro strano velivolo più rumoroso e seguito da una densa scia di fumo. Si ammettevano poi avistamenti, in quelle zone, di «aerei» dall'aspetto ancora più insolito, che facevano pensare a forme di propulsione «esotica». In seguito, l'autore dell'artitolo, Bill Scott, ha precisato di pensare a motori antigravitazionali montati su velivoli in grado di spostarsi da 25 km/h fino a velocità supersoniche.



Certo é che le misure di sicurezza intorno al complesso di Nellis sono formidabili: sensori di movimento, laser, pattuglie reclutate fra i ranghi dei Berretti Verdi e degli incursori dei SEAL della Marina e addestrate dalle unità di élite della Delta Force, etc. E certo i grattacapi non devono mancare.



Già molti hanno fatto spedizioni al segnale del miglio 29,5 della statale 375, da dove parte la strada sterrata per Area 51. L'ufologo William F. Hamilton ha intervistato almeno quattro testimoni che da quel luogo avrebbero osservato UFO volare sulle Groom Mountains, e foto sono scattate da curiosi nel 1990.



Si pensi poi che l'appassionato Glenn Campbell pubblica un bollettino (The Groom Lake Desert Rat), organo di un gruppo che sorveglia le attività di Area 51 e che organizza escursioni alla White Sides Mountain e d Freedom Ridge, alture da cui si osserva bene gran parte della zona. Campbell é anzi autore di A Viewer's Guide to Area 51


Questo contenuto è stato originariamente pubblicato su Y! Answers, un sito di domande e risposte chiuso nel 2021.
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