In effetti l'energia del vuoto, così come proposta, aridamente, da alcuni team di astrofisici è una cosa SENZA il minimo SENSO.
Potrebbe invece essere una sfaccettatura di una teoria molto più convincente ed elegante che si chiama QUINTESSENZA.
Secondo tale teoria, le costanti cosmologiche non sono affatto costanti ma riferite all'epoca in cui noi osserviamo.
Esisterebbe infatti la quintessenza che è una forza variabile, in pratica il suo comportamento varia man mano che l'Universo, espandendosi, dimezza il suo rapporto massa/volume, cioè la sua densità.
Allora la quintessenza, che prima era una forza surclassata dalle altre, sarebbe diventata via via sempre più forte ed efficace con l'espansione dell'Universo.
Come ti spiega bene questa paginetta di Wiki, quella che chiamiamo Energia Oscura potrebbe essere repulsiva ADESSO, perchè cambiando il rapporto tra energia cinetica e potenziale dell'Universo, la quintessenza cambia nel tempo.
http://it.wikipedia.org/wiki/Quintessenza_%28fisica%29
Ne consegue che in tempi primordiali la quintessenza non era repulsiva, quindi un ipotetico osservatore non si sarebbe nemmeno accorto della sua esistenza ma adesso, a circa 14 miliardi di anni dal BB, l'Universo è abbastanza "grande" e "rarefatto" da permettere alla quintessenza da espletare il suo ruolo antigravitazionale, repulsivo, come se fosse una gigantesca pressione che preme contro le pareti di un recipiente, cercando di espanderlo.
E quindi l'energia oscura che osserviamo, responsabile dell'accelerazione dell'espansione, sarebbe solo un "effetto" della quintessenza.