Hai indovinato!
Anche se è vero che il vuoto non è vuoto del tutto e c'è qualche atomo/molecola in giro, ma questo non fa sì che all'esterno ci sia una pressione, e sicuramente non tale da far funzionare la ventosa come dovrebbe.
Il metodo con il cavo "ombelicale" da parte americana credo non si usi più dalle missioni Gemini, le tute successive dispongono di uno "zaino" contenente il "Primary Life Support System" che le rende indipendenti.
Ad esempio nelle missioni Shuttle o sulla stazione spaziale gli astronauti possono muoversi usando una piattaforma mossa da un braccio articolato(qualcosa di simile agli operai che lavorano sui lampioni).
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Le tute russe Orlan, che son le più recenti, nelle prime versioni avevano ancora il cavo, ma i modelli successivi hanno adottato lo "zaino".
Gli astronauti diventano ancora più indipendenti usando le MMU, una specie di zaino propulsivo, così le tute oltre ai supporti vitali forniti dalla PLSS, hanno anche un sistema propulsivo e di controllo d'assetto fornito dalla MMU. Quindi l'astronauta con la sua tuta diventa in pratica una navicella a sè, totalmente indipendente(anche se per un tempo limitato ovviamente), e visto che può controllare i suoi movimenti è anche in grado di tornare da dove è uscito(per questo non ha bisogno di nulla che impedisca di "andare alla deriva" nello spazio).
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/88/Astronaut-EVA.jpg
Allora, le ventose come abbiam detto non funzionerebbero ma esistono metodi "paragonabili" che funzionerebbero, potrebbero essere il velcro però richiederebbe di ricoprire l'esterno della navicella (o almeno parte di essa) di velcro, che essendo in plastica potrebbe avere qualche problemino "ambientale". Oppure dei magneti nelle suole, peccato che per funzionare la navicella dovrebbe avere perlomeno un rivestimento ferromagnetico, di solito invece è di alluminio che è sì un metallo ma non viene attratto dai magneti. Tutte queste possibilità hanno una caratteristica comune, cioè di non essere affatto sicure, perchè se appena l'astronauta perde il contatto(anche fosse per pochi cm) con la navicella non ci sarebbe più nessuna forza ad impedirgli di allontanarsi dalla navicella. Per questo motivo se si usassero questi sistemi sarebbe necessario comunque assicurarli alla navicella con delle corde di sicurezza.