Domanda:
Se il punto più lontano da noi dista 228Mld di anni luce, come hanno datato l'origine a 13,7Mld?
?
2013-12-14 11:18:01 UTC
A meno che non mi stia sbagliando, mi pare che il punto visibile dell'Universo più lontano da noi disti circa 228Mld di anni luce. Mi sembra una cifra molto grande rispetto a quella in cui la teoria ortodossa colloca l'istante del Big Bang.

Nella mia ignoranza avrei immaginato potessimo vedere al massimo una distanza di 27 miliardi di anni luce.
Perché invece sono molti di più?

Che relazione c'è tra i 228 miliardi e i 13,7 miliardi dell'origine?
Sette risposte:
FalcoOrebilit
2013-12-14 12:00:07 UTC
ma dove hai letto che il punto più lontano da Noi dista 228 miliardi di anni luce ??



A meno che tu non fai confusione e hai preso per buono delle supposizioni ( si tratta di supposizione !!) che indica che ATTUALMENTE l'Universo POTREBBE avere circa 50 miliardi anni luce di dimensione spaziale . Questo supponendo la dilatazione dell'Universo da circa 13,8 miliardi di anni dalla sua nascita finora !



Ma il dato di 228 miliardi di anni luce ,,,non l'ho mai sentito dire e mai letto !





@ L'ho letto anche io adesso e ovviamente è completamente sbagliata !!! Questo indica come Yahoo sceglie il meglio di Answer ... e invece è il peggio di Answer !! Nessuno si preoccupa neanche di controllare se la risposta è giusta !!
cris
2013-12-14 21:06:10 UTC
Ho notato anch'io la risposta alquanto farlocca che si ritrova nel meglio di answers.

Insomma, con quale criterio l'hanno messa nel meglio? Ma fare una verifica prima?

Comunque sia, la galassia in questione, IOK1, è sì la galassia più lontana di cui se ne ha conoscenza, ma dista da noi solo 12,8 miliardi di anni luce (fonte: innumerevoli siti, tra cui la Nasa, o comunque puoi controllare su wikipedia).

Poi la domanda cita il redshift come valore legato alla distanza di un corpo, ma è falso. Il redshift misura la velocità con il quale un corpo si allontana dal punto di osservazione, qualunque sia la sua distanza. Ciò è coerente con l'effetto doppler, dunque chi ha risposto ne sapeva ben poco.

Se è vero che la galassia si trova a 228 miliardi di anni luce allora ciò confuterebbe la teoria del big bang che invece indica 13,7 miliardi, oppure approverebbe definitivamente il modello di un universo finito poiché puntando il telescopio in un punto geologicamente opposto vedremmo la stessa galassia, dunque questa scoperta avrebbe enorme risalto nel mondo scientifico.

La notizia dei 12,8 miliardi ha avuto anche enorme risalto, ma per altri motivi e non sto qui a parlartene.
?
2013-12-15 18:15:08 UTC
Accettando l'assunzione che la velocità della luce sia costante, parrebbe che non sia possibile osservare oggetti più lontani dello spazio percorso dalla luce durante l'intera vita dell'universo (13,7 miliardi di anni fa. La nozione che questa distanza sia banalmente pari a circa 13,82 miliardi di anni luce (4,3 Gigaparsec) è erronea, poiché non tiene conto dell'espansione dell'universo che è intervenuta progressivamente, tra l'altro in costante accelerazione, fino a raggiungere la situazione in cui lo spazio si dilata più velocemente della luce.Alcune stime ipotizzano che lo spazio si potrebbe essere espanso in TEORIA per circa 47 miliardi di anni luce (4,7×1023 km), moltiplicando questa distanza per due troviamo il diametro attuale dell'universo: 93 miliardi di anni luce.

"z8_GND_5296" è una galassia scoperta nel 2013 nella costellazione dell'Orsa Maggiore, la più lontana attualmente conosciuta, trovandosi a circa 30 miliardi di anni luce dalla Terra. Per individuarla sono state studiate circa 100.000 galassie analizzando il red shift, ovverosia lo spostamento della radiazione luminosa verso il rosso, dovuto all'espansione dell'universo.La distanza di Hubble, ricavata dalla costante di Hubble, posta a 16 miliardi di anni luce dall'osservazione, delimita la distanza oltre la quale leggi fisiche, spazio e tempo perdono significato e contatto causale, cioè non esisterà mai la possibilità di osservare o scambiare alcun segnale, interazione o informazione, che in pratica esce dalla realtà dell'osservatore.
anonymous
2013-12-14 21:26:47 UTC
C' è una sostanziale differenza tra il Confine Osservabile ( 13,7 Miliardi di Anni Luce ) e quello Reale che è ben più ampio, perché nell' epoca dell' Inflazione l' Universo si è espanso a una velocità Super luminale ( maggiore di C - non la Massa , ma la creazione di Spazio / Tempo ) ;



ma non possiamo determinare con precisione il vero confine perché : 1 ) L' Universo si sta espandendo a una velocità maggiore della Luce ; 2 ) La luce ( che trasporta informazioni e Gravitazione ), di quelle Galassie lontane e inosservabili non è mai arrivata fino a noi e Mai ci arriverà.

La Luce , la intendiamo solo come un fascio di Fotoni ; è invece l' elemento essenziale della trasmissione delle Informazioni; e del limite estremo dell' Universo ( vero ) non riceveremo Mai nessuna informazione.



Non so dove hai ricavato quel Valore ( 228 Miliardi ) , non perchè dubiti delle tue fonti ( lo avrai letto in qualche giornale ) , ma perchè per assenza di Luce da quel confine , è impossibile determinarlo.
Nomen
2013-12-15 20:29:58 UTC
Se il punto più lontano visibile da noi distasse 228 mld di anni luce ne andrebbe spiegata soprattutto la visibilità, visto che un anno luce è un anno luce e non può essere ridotto a un paio di mesi. O forse si tratta di una visibilità mistica, ma in tal caso andrebbe specificato per chiarire il contesto del discorso.

In realtà esistono modelli che possono ipotizzare universi più grandi rispetto a quelli prevedibili ipotizzando una velocità di espansione dell'universo superiore a quella della velocità della luce, come i modelli inflazionistici riferiti allo stato iniziale, pur tuttavia essi sono solo modelli teorici, non confermabili da alcuna visione diretta e ovviamente, come tutti i modelli, estremamente dibattuti nell'ambito stesso della fisica e della cosmologia. Tenendo sempre per buona la teoria della relatività ristretta di Einstein già da tempo confermata, eventuali particelle che viaggiassero a velocità superiore di quella della luce dovrebbero comunque essere privi di massa, una sorta di pura informazione immateriale o potremmo anche dire, in termini mistici, un'entità esclusivamente spirituale.

La cosa che trovo suggestiva è che, sempre tenendo per buona la relatività, tale informazione, superando la velocità della luce, viaggerebbe a ritroso nel tempo e potrebbe andare a costituire l'innesco del Big Bang riaprendo così il ciclo in un'eterna ripetizione. Ovviamente si tratta anche qui di modelli del tutto astratti, perché di visibile qui non c'è né ci può essere nulla al di fuori delle interpretazioni costituite dalle astrazioni prodotte dall'intelletto astraente e che tanto volentieri trova in se stesso quelle conferme che costantemente finge di cercare nei fatti visibili per imporne la credibilità.
tammy_17
2013-12-14 23:30:18 UTC
In un Universo "infinito" la maggior parte delle regioni sta al di là della portata dei telescopi più potenti.



Sebbene la luce viaggi ad una velocità enorme, se un oggetto è sufficientemente distante, la luce che emette molto semplicemente non avrà avuto il tempo necessario per raggiungerci.



L'Universo ha cica 13,7 miliardi di anni, ma l'espansione dello spazio aumenta la distanza tra noi e gli oggetti la cui luce viaggia da tempo ed è stata appena ricevuta.



Quindi la distanza massima che possiamo vedere in realtà è più grande ed è pari all'incirca a 41 miliardi di anni luce: in un Universo in espsnsione, l'oggetto che ha emesso la luce ha continuato ad allontanarsi durante i miliardi di anni in cui la luce ha viaggiato.



Quando riceviamo la sua luce l'oggetto è quidi più lontano, molto più lontano, di 13,7 miliardi di anni luce. 41 miliardi di a.l. ma non 228 !
HH101
2013-12-14 19:19:57 UTC
Il Big Bang ha determinato la nascita del nostro sistema solare, non di tutte le galassie.


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