Domanda:
velocità relativistiche...?
Giacomo
2010-08-21 03:13:42 UTC
se viaggio molto molto veloce(diciamo il 90% della veloicità della luce)io dalla mia astronave vedo me stesso fermo(relativamente all'osservatore che sono io) e tutte le persone a terra che si muovono al 90% di C.
queste persone al contrario vedranno loro stesse ferme e io che viaggio al 90% di C.
una persona che viaggia a queste velocità invecchia piu lentamente di una ferma, quindi io al mio ritorno vedrò tutti piu giovani di me di alcuni anni, ma gli altri rimasti a terra vedranno me piu giovane di loro.
com'è possibile? cosa vedrei se facessi realmente questo esperimento?
Otto risposte:
FalcoOrebilit
2010-08-21 05:41:39 UTC
Caro Giacomo..hai fatto delle conclusioni valide ...e il tuo ragionamento è scientificamente valido ! Perché è stata dimostrato che il tempo rallenta per chi si muove a velocità relativistiche .Quindi queste non sono supposizione ( caro amico Wave !! ) ma sono misurazioni fatte nel laboratori di ricerche sulle particelle subatomiche ! Tieni presenti che il paradosso non è tanto il fatto che se ti incontri con un terrestre fermo sulla terra è più vecchio di te ! Il paradosso implica un'altra conseguenza : tu non puoi decidere chi è l'osservatore che viaggia con velocità prossime a C ( = 300.000 Km/sec) le velocità sono relative Sei tu che sulla navicella oppure è la terra con tutti i suoi abitanti che all'improvviso va veloce ? Non esiste una scelta ovvia in questo come può sembrare! Se tu pensi che la terra non potrebbe mai andare con velocità relativistiche allora il problema comunque si pone fra due osservatori qualsiasi ( magari fra due astronavi ) chi rimane giovane ? La soluzione sta che chi rallenta per incontrare l'altro Osservatore allora quello è il più giovane .La variazione di velocità ( cioè nel momento che il sistema diventa NON INERZIALE ) dice chi viaggia a velocità relativistiche !
Thor
2010-08-21 12:38:35 UTC
il vero problema è: <<...quindi io al mio ritorno ...>>!!!!!!



Se il riferimento "terra" ed il riferimento "Giacomo" fossero entrambi inerziali, vi incrociereste UNA SOLA VOLTA e ognuno potrebbe ritenersi fermo rispetto all'altro.



Per tornare, devi frenare o curvare o invertire la rotta (fai come vuoi): il tuo riferimento NON sarà più inerziale ed ogni osservatore dirà che tu sei in moto rispetto al riferimento "terra".



A te le conclusioni... ;-)



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AGGIUNGO dopo aver letto Sesquiossidodip: il "paradosso dei gemelli", tanto famoso, nasce proprio dalla confusione che comunemente si fa tra relatività galileiana ed einsteiniana.

Di suo, NON sarebbe un paradosso...
wave
2010-08-21 11:29:43 UTC
FORSE dovresti prendere in considerazione un punto di riferimento, ad esempio la terra, in cui il tempo scorre già in un determinato modo. Muovendoti a velocità relativistiche rispetto a quel sistema di riferimento il tuo tempo scorrerebbe più lentamente rispetto a quello che comunque rimarrebbe invariato.





@Falco, ciao!

Con il “FORSE” a caratteri cubitali e il triplice“supposizione” intendevo far capire si trattasse di una“MIA supposizione”, basata pertanto sul nulla (o quasi) e da prendere soltanto come tale! :-) Non volevo mettere in dubbio nessuna teoria scientifica!

Ciao!
2010-08-21 13:21:17 UTC
Come hanno detto molti utenti, i due sistemi di riferimento non sono

equivalenti, a causa del fatto che (semplificando il problema

e non considerando il moto della Terra ed effetti gravitazionali)

almeno uno dei due riferimenti non è inerziale.

I sistemi di riferimento inerziali, in cui vale il primo principio della dinamica o "principio

di inerzia", sono equivalenti tra loro, ma si muovono uno rispetto all'altro di moto rettilineo uniforme.

Non sarebbe possibile fare inversione e tornare indietro.

Nel momento in cui lo si fa la simmetria non è più valida.

L'astronauta può infatti verificare con esperimenti di non essere in un riferimento inerziale (sentirebbe delle forze apparenti dovute all'accelerazione, forze che in un sistema inerziale non ci sono)

e, soprattutto, durante le fasi di accelerazione "vedrebbe" l'orologio sulla terra andare più veloce e recuperare il tempo perduto.

Nelle fonti segnalo un articolo al riguardo, spero possa risultare utile.
?
2010-08-21 10:35:26 UTC
HAI SCRITTO:"una persona che viaggia a queste velocità invecchia piu lentamente di una ferma, quindi io al mio ritorno vedrò tutti piu giovani"



no mi sembra tanto logico come discorso



in pratica sbagli quando dici che al tuo arrivo vedrai tutti più giovani di tè , è il contrario per loro il tempo sarà passato più velocemente e quindi li vedrai più vecchi , mentre tu sarai invecchiato solo del tempo che sei stato nell'astronave :

il tempo per tè sarà passato normalmente(quel tempo che sei stato in viaggio) e vedrai gli altri invecchiati improvvisamente

per gli altri saranno passati degli anni e ti vedranno come quando eri partito
sesquiossidodip
2010-08-21 12:55:04 UTC
Vedi, questo tipo di ragionamento succede perchè si attribuiscono alla relatività di Einstein le affermazioni che INVECE sono del relativismo Galileiano.

E' Galileo che ha detto che non c'è nessuna differenza tra quello che succede a quello in moto ed a quelllo fermo, cioè se succede qualcosa a lui in un modo succede a me simmetricamente.

Però questo secondo le trasformazioni galileiane, che la relatività ha modificato, anche concettualmente.

In pratica, Galileo dice:

Se io veo A allontanarsi da me, A vede me allontanarsi da lui, simmetricamente e tutto quel che succede a lui succede a me esattamente nello stesso modo.

Einstein non si sogna proprio di dire questo, ma lo sostituisce con un'altra frase:

Se IO faccio un esperimento qualsiasi, ALL'INTERNO del mio sistema di riferimento, e quello che si muove fa LO STESSO ESPERIMENTO, abbiamo lo stesso risultato.

Cioè LE LEGGI FISICHE non cambiano da un sistema all'altro, e "c" (velocità della luce) è la stessa per tutti, comunque si muovano....

E questo è CONTRO le trasformazioni galileiane, secondo le quali invece la luce viaggia a velocità diverse a seconda che le vai incontro o le scappi.

Ma quasi tutti, consolati, nel primo approccio alla relatività le attribuiscono affermazioni che invece sono di Galielo, e che anzi la relatività demolisce.

Cioè, se vogliamo pignolare, "Tutto è relativo" lo diceva Galilei, e la relatività di Einstein è i fondo MOLTO meno "relativa" di quella di Galileo

Ciao



P.S. @ xyzt, il fatto che uno dei due sistemni abbia accelerato è importante, ma NON determinante.

I due sistemi NON sarebbero equivalenti neppure se non tenessimo conto delle accelerazioni. Il fatto proprio è che quello che si muove VIVE e VEDE un Universo diverso da quello fermo, e NEL SUO il tempo e lo spazio scorrono diversamente.

Noi tendiamo a ritenere tempo e spazio comuni a tutti, in realtà è "c" ad essere comune, e tempo e spazio sono due cose qualsiasi diverse per qualsiasi coppia di osservatrori in moto tra loro. Sono solo "c" e di conseguenza le leggi fisiche che sono invarianti.
DavideHu
2010-08-21 10:21:45 UTC
Tu rimarresti relativamente giovane mentre gli altri saranno invecchiati e li vedrai invecchiati.
Mars79
2010-08-21 10:34:48 UTC
più..............



No, al tuo ritorno tu sarai più giovane e loro saranno più vecchi.



http://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_dei_gemelli


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