Parlare di potenza è improprio visto che i motori a razzo forniscono spinta. Eventualmente per ottenere una potenza bisognerebbe moltiplicare la spinta per la velocità di volo, che però al momento iniziale del lancio è nulla. Quindi parliamo di spinta che è meglio.
Lo Space Shuttle è spinto nelle sue fasi di lancio da 2 tipi di propulsori.
-SSME(space shuttle main engine) contrariamente alla loro denominazione di "principali" forniscono meno spinta rispetto ai booster, però hanno ottime prestazioni in termini di impulso specifico(453s nel vuoto e 363 a livello del mare) essendo a bipropellente liquido criogenico (ossigeno e idrogeno liquidi sono l'accoppiata migliore)
Però impulso specifico grande non significa che anche la spinta sia grandissima. Inoltre la coppia criogenica ha anche bassa densità e quindi significa che serve un serbatoio molto grande per contenerlo...e un serbatoio grande pesa quindi per le fasi iniziali del lancio allo shuttle serve della spinta aggiuntiva.
-SRB(solid rocket booster). Forniscono più dell'80% della spinta al momento del decollo. Il Loro impulso specifico massico è nettamente inferiore a quello dei motori criogenici essendo solamente di 269s. Però La spinta fornita è grandissima, è un tipo di motore molto semplice, economico ed affidabile.
Comunque sommando i 3 propulsori criogenici e i 2 booster la spinta complessiva al momento del lancio è di circa 34,8 meganewton, cioè circa 3500 tonnellate di spinta.
Per la base di lancio in realtà le temperature sono un problema meno drammatico di quanto sembri.
I razzi chimici(come anche tutti gli altri termodinamici) funzionano così: c'è una camera di combustione in cui avvengono le reazioni che generano gas caldissimi(tipicamente le temperature si aggirano sui 2500-3000K, cioè 2200-2700°C). Poi questi gas caldi vengono accelerati da un ugello che in pratica riesce a trasformare l'energia interna(temperatura) in energia cinetica(velocità). Da questo si capisce che il gas dall'ugello esce a temperature sicuramente più basse rispetto a quelle della camera di combustione. Sarebbe desiderabile ottenere un getto il più freddo possibile perchè questo significherebbe riuscire a sfruttare una maggiore quantità di quell'energia, che ormai è stata spesa, anzichè sprecarla per "riscaldare" l'ambiente. Ovviamente più di tanto non si riesce a convertire quell'energia interna del gas in energia cinetica quindi quello che esce non è propriamente un getto freddo, si viaggia comunque su valori attorno ai 1000°C(considerando che l'acciaio fonde attorno ai 1300/1500°C).
Inoltre bisogna tenere presente che le strutture della piattaforma di lancio vengono investite dai gas caldi per un periodo di tempo piuttosto breve(a 6 secondi dal lancio i motori principali, poi il transitorio d'accensione dei booster di un paio di secondi e dopo il distacco per qualche secondo ancora mentre lo shuttle si allontana). E non vengono investite direttamente.
Infatti sotto i getti dei razzi c'è un grande contenitore di acqua la cui funzione principale non è quella di smaltire il calore dei getti evaporando ma più importante è la funzione di assorbire ed evitare che le vibrazioni acustiche siano riflesse verso il veicolo, cosa che avrebbe conseguenze distruttive sul veicolo. Però anche se la funzione di raffreddamento non è la principale comunque l'acqua evaporando sottrae calore.Curiosamente i russi pare non adottino la stessa soluzione, hanno risolto lo stesso problema usando piattaforme sporgenti da un dislivello e con i vettori sospesi e non appoggiati alla rampa.