Domanda:
Il Blackout in brasile , può essere addebitato ad una tempesta magnetica ?
?
2009-11-11 04:53:09 UTC
Tempesta magnetica ? O il cambiamento sta iniziando?

Un grosso blackout ha lasciato decine di milioni di persone al buio e senza elettricità nelle due maggiori città del Brasile ieri notte,
a causa di problemi alle linee di trasmissioni collegate alla diga Itaipu.

Le città colpite sono state San Paolo e Rio de Janeiro,
così come altre città in almeno quattro stati del Paese,
nelle aree industrializzate del sud-ovest.

Anche tutto il Paraguay,
che si rifornisce di gran parte della sua energia dalla diga,
è stato brevemente senza corrente elettrica.

Tra ore dopo il blackout, l' elettricità è tornata in alcune parti di San Paolo,
capitale finanziaria del Brasile e città più grande dell'America Latina.

Ma gran parte della città resta al buio.
Il traffico nelle strade di San Paolo si è trasformato in caos dopo il blackout,
con migliaia di passeggeri costretti ad uscire dalle metropolitane bloccate e a camminare lungo i binari per poi tornare in superficie.
Scene simili si sono verificate a Rio.
Mentre inizialmente si pensava che il problema fosse legato alla diga,
in un secondo momento l' attenzione si è concentrata sulla rete di trasmissione.

Il ministro dell'Energia del Brasile,
Edison Lobao, ha detto ai giornalisti nella capitale Brasilia
che la causa esatta non è ancora chiara ma che
"problemi atmosferici e una forte tempesta potrebbero aver contribuito ai guasti alla trasmissione".
Sette risposte:
sesquiossidodip
2009-11-11 08:12:56 UTC
Vedi, ormai le reti elettriche sono tutte piu o meno "interconnesse". Funzionano come una gigantesca piscina in cui tutte le centrali riversano il prodotto e da cui tutti gli utenti prelevano il necessario.

Il sistema va benissimo, il rischio di restare senza alimentazione è limitato, ma casi particolari possono portare a situazioni estreme, come è successo in America, in Italia, in Germania, un po' dappertutto:

Quando la rete è molto carica di utilizzatori, diciamo che tutte le centrali sono vicine alla "potenza massima", se, per un qualche problema, appunto una burrasca che faccia cadere dei tralicci, che so, un guasto qualsiasi, una o più centrali "si staccano", il carico vienne immediatamente suddiviso tra tutte le altre. E qui succede il patatrac!

Per fare un esempio, se dieci centrali (mettendo il 95% di quel che possono) inseriscono 950, se UNA si ferma, i 950 vengono divisi tra le nove rimaste, che vanno subito al 105%.

Ora, TUTTE le centrali hanno protezioni automatiche, quando superano il 100% si staccano da sole. Appena se ne stacca un'altra, il sovracarico per le restanti diventa ancora più gravoso.

Nel giro di pochi secondi TUTTE le centrali si staccano dalla rete.

Ed intere regioni vanno al buio.

La rimessa in funzione richiede ore ed ore, per un motivo semplicissimo:

quando manca la corrente, nessuno stacca l'interruttore, aspettiamo che torni.

Quando riattaccano una centrale, questa trova TUTTI gli utenti con "il rubinetto aperto" che succhiano corrente, va subito in sovraccarico, e si stacca di nuovo.

Quindi bisogna "isolare" tutti i pezzi della rete, e ricominciare ad alimentarli uno alla volta ognuno con una centrale, e POI, appena possibile ricostituire la rete.....

Richiede ore, a volte molte ore..

P.S. Speriamo che questo 2012 arrivi alla svelta, altrimenti all'attesa "tempesta magnetica" va a finire che addebiteranno anche le sconfitte delle squadre di calcio...



Ho cercato di rendere il ragionamento più semplice e comprensibile possibile, spero di esserci riuscito, a costo di qualche banalizzazione...

Ciao
skipper
2009-11-11 08:00:53 UTC
il blackout è sempre causato da uno sbilancio tra il carico richiesto e la disponibilità della rete

può essere che un fulmine abbia fatto saltare una cabina primaria e la topologia di rete non consente di rimagliare per alimentare le utenze



oppure il vento ha tirato giù una linea e lo sbilancio è stato troppo forte per poterlo compensare subito e sono andati in blocco



oppure un fulmine è caduto in centrale e ha fatto scattare le protezioni dei generatori che sono andati in blocco (cosa successa anche da noi nel 2006 con 650 MW scattati in 14 secondi per un fulmine caduto in centrale a Priolo, lo sbliancio poi ha mandato in blocco altre centrali Siciliane per totali 1250MW sui 2600 di carico)



in genere comunque oltre alla causa prima (il fulmine o il vento) ci sono anche cause legate a una "debolezza" intrinseca della rete

la Sicilia ad esempio ha un solo collegamento con l'Italia continentale, se le centrali siciliane vanno in blocco questa unica linea non ce la fa tenere il carico e scatta, lasciando al buio tutta l'isola

infatti stanno raddoppiando il collegamento per sopperire al problema



in Brasile se anche è venuta giù una linea, significa che non hanno modo di aggirare l'interruzione, questo non è un difetto ma una caratteristica che costituisce un punto debole rispetto alla sicurezza delal fornitura (ma anche un vantaggio sui costi....)



oppure non hanno previsto un simile blocco di una centrale o non hanno abbastanza riserve black start

oppure semplicemente è stato uno di quei casi fortuiti in cui capitano una serie assurda di coincidenze (blackout 2003: alberi svizzeri, comunicazioni errate e furbetti che non rispettano i servizi ancillari)



raremente le temepste magnetiche possono provocare similli interruzioni, e d'altra parte negli articoli che riportano la notizia non si parla proprio di tempeste magnetiche ma di normali tempeste atmosferiche



ADD

quello che ha spiegato sesquiossido rende l'idea perfettamente, aggiungo solo che il gestore di rete, da noi di fatto Terna, se vede uno sbilancio perchè è scattato in emergenza un generatore grosso e non riesce a compensare perchè le centrali in funzione non hanno margine, non ha tempo di far partire le riserve e allora semplicemente riduce il carico

se entra meno acqua nella piscina, chiude qualche un rubinetto

stacca i cosiddetti "interrompibili" e lascia al buio solo questi, ma evita che il sistema vada in crisi

se però lo sbilancio è troppo......



basta saperlo, nel 2003 se si fossero capiti con gli svizzeri avrebbero fermato il pompaggio delle idroelettriche e non se ne sarebbe accorto nessuno



se però la rete ha colli di bottiglia come l'esempio della Sicilia, i generatori presenti sul continente non possono compensare la perdita delle centrali sull'isola perchè la linea di trasmissione non può reggere il carico
2009-11-11 10:19:32 UTC
smettela il 2012 non centra un *****
duxtheduke
2009-11-11 07:02:00 UTC
un'eventuale tempesta magnetica proverrebbe dal sole mentre nel momento del black out era notte, quindi il brasile si trovava sulle faccia della terra non rivolta al sole, se fosse stata una tempesta magnetica allora questo sarebbe dovuto accadere dalla parte opposta del pianeta, la tempesta di cui parlano loro è probabilmente un fenomeno atmosferico (se guardi le foto vedrai che il cielo è coperto da nubi) e smettiamola con questo 2012 !!!



http://city.corriere.it/2009/11/12/milano/documenti/gigantesco-blackout-brasile-buio-senza-corrente-40-milioni-persone-20583737367.shtml
2009-11-11 06:06:18 UTC
non ne ho la piu' pallida idea,magari e' stata solo questione di sovraccarico!!
pane, salame e tequila
2009-11-11 05:06:56 UTC
A quanto so la famosa tempesta magnetica prevista per il dicembre 2012 porterà a friggitura tutti i sistemi elettronici ed elettrici per almeno 20 anni



Non so se è stato un preludio di qst ma sicuramente aspetterei a preoccuparmi
2016-12-18 07:10:26 UTC
Quando sono andato a Rio de Janeiro cercavo un sito dove potessi prenotare l’hotel e ho trovato questo che ti linko di seguito , ho guardato un po in giro e ho visto che ha i prezzi migliori https://tr.im/1fIT1

Rio è forse il panorama urbano più famoso del mondo, con grattacieli e palazzi disposti attorno a baie e lagune, tra il verde rigoglioso di foreste lussureggianti e giardini esotici, allineati sulle spiagge lunghissime, tra gobbe di colline inconfondibili: il Morro dois Irmaos, il Pao de Açúcar, il Corcovado. Principale destinazione turistica del Paese, Rio è una città dai forti contrasti e anche se gran parte della città si può paragonare alle moderne metropoli mondiali, molti dei suoi abitanti vivono nelle zone estremamente povere delle favelas, baraccopoli addossate sui fianchi delle colline, spesso accanto ai quartieri più ricchi.


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