Andrea
2012-04-20 06:05:15 UTC
L'esperimento mentale è questo:
Due astronauti si trovano in uno spazio completamente vuoto e privo di riferimenti. Entrambi gli astronauti hanno una luce sulla tuta spaziale, che li rende visibili anche a notevoli distanze. Ad un certo punto, l'astronauta A vede la luce dell'astronauta B che si fa sempre più nitida, e da ciò deduce che si stia avvicinando a lui. Passando il tempo, l'astronauta B diventa visibile, e passa accanto all'astronauta A. Da questo fatto l'astronauta A, deduce che l'astronauta B si trovi in stato di moto rispetto a lui. Il fatto, però, è che la stessa identica cosa avviene anche per l'astronauta B. Infatti anche lui vede la luce dell'astronauta A che si fa più nitida, fino a vedere la sagoma dell'astronauta che gli passa accanto. Morale della favola: in uno spazio privo di sistemi di riferimento è impossibile dire chi dei due corpi si trovi in stato di moto, e chi sia fermo. Ora, io mi chiedo: (non ho conoscenze fisiche tali da poter essere sicuro di non dire una castroneria): se i due astronauti si scontrassero, l'energia cinetica di chi è in moto si trasferirebbe a quello che sta fermo, rendendo evidente chi si trovava in stato di moto e chi sta fermo, dunque: l'energia cinetica, in qualche modo, può sostituire un sistema di riferimento, per conoscere lo stato di moto di due corpi?